con le meditazioni di Osho


Vengono ora presentate due tra le meditazioni proposte da Osho che consentono come anticipato in precedenza di liberare le emozioni e ristabilire un equilibrato flusso energetico.

Radicarsi

Osho riconosce in un profondo sradicamento uno dei problemi fondamentali comuni a tutti gli uomini moderni. Osho descrive la consapevolezza dello sradicamento con una percezione di instabilità delle gambe che comporta, in quanto le stesse radici dell’essere umano, un forte senso di insicurezza.

Al fine di ritrovare il radicamento, sbloccando così il primo chakra,  propone una attività, una meditazione composta di tre fasi da eseguire la mattina:

  1. Come prima fase Osho indica di mettersi in posizione eretta, con le gambe allargate di circa venti centimetri e mantenendo gli occhi chiusi. Trovata la posizione suggerisce di spostare tutto il peso del corpo sul piede destro e, dopo aver provato a fondo la sensazione di tutto il peso del corpo su questo piede, di ripetere la stessa azione sul piede sinistro.

Tale azione è da ripetere cinque volte al fine di percepire lo spostamento da un piede all’altro dell’energia. Al fine di radicarsi alla terra quindi questa prima fase termina con il mantenimento del peso al centro equamente distribuito su entrambe le gambe.

  1. La seconda attività prevista dalla meditazione del radicamento prevede di effettuare una corsa  a piedi nudi al fine di avere un contatto diretto con la terra, cercando di respirare profondamente sino a portare il respiro ai centri sessuali.
  2. La terza fase prevede che terminata la corsa si ripeta la prima fase.

Nelle descrizioni di Osho questa attività consente di ritrovare un radicamento con il proprio corpo e con la terra; senza un radicamento con la propria energia secondo Osho non può esistere uno scopo vitale e si manifesta una frattura nell’uomo rendendolo incerto ed insicuro.


Dinamica

La meditazione Dinamica è tra quelle proposte da Osho quella indicata come la più liberatoria dal punto di vista emozionale. Ciò implica che la meditazione Dinamica risulta molto intensa da un punto di vista energetico coinvolgendo infatti l’intero sistema dei chakra consentendogli di rimuovere gli eventuali blocchi e ristabilirne un funzionamento armonico.

La meditazione dinamica si compone di cinque stadi e prevede una durata di un’ora. Può essere fatta da soli, ma risulta più potente se fatta con altri. È un’esperienza individuale, quindi non si deve prestare alcuna attenzione a chi eventualmente fosse presente intorno. Gli occhi sono chiusi per tutta la sua durata.

La descrizione della Mediazione Dinamica fornita da Osho: “Questa è una meditazione in cui devi essere sempre sveglio, consapevole, cosciente. Qualsiasi cosa tu faccia, resta un osservatore. Non perderti. Mentre respiri potresti dimenticare. Potresti diventare tutt’uno con il respiro a tal punto da dimenticarti l’osservatore. Ma allora hai perso l’occasione. Respira il più velocemente possibile, il più profondamente possibile; mettici tutta la tua energia eppure rimani ancora un osservatore. Osserva ciò che accade come se tu fossi solo uno spettatore, come se tutto stesse accadendo a qualcun altro, come se tutto stesse accadendo nel corpo mentre la consapevolezza osserva e rimane centrata.  Questo osservare deve continuare in tutti e tre i primi stadi. E, quando tutto si ferma,  nel quarto stadio sei diventato assolutamente inattivo, come ghiacciato, allora questa consapevolezza arriverà al culmine.

  1. Primo stadio: 10 minuti

Respira in modo caotico attraverso il naso, concentrandoti sull’espirazione. Il corpo si prenderà cura dell’inspirazione. Fallo con quanta più velocità e forza ti è possibile – e poi ancora un po’ di più, finché letteralmente diventi il respiro. Usa i movimenti naturali del corpo per accumulare energia. Sentila crescere, ma non esprimerla durante il primo stadio.

  1. Secondo stadio: 10 minuti

Esplodi! Butta fuori tutto ciò che hai bisogno di esprimere. Impazzisci completamente. Urla, piangi, grida, scuotiti, danza, canta, ridi, rotolati di qua e di là. Non trattenere nulla; lascia che tutto il corpo sia in movimento. All’inizio può essere utile anche recitare un po’. Non permettere mai alla mente di interferire con ciò che accade. Sii totale, mettici tutto il cuore.

  1. Terzo stadio: 10 minuti

Con le braccia levate, salta su e giù gridando il mantra “Hu, Hu, Hu!” facendolo nascere dalla pancia, non dalla gola. Ogni volta che ricadi – sulle piante dei piedi – lascia che questo suono martelli in profondità il centro sessuale. Dai tutto ciò che hai, esaurisciti completamente.

  1. Quarto stadio: 15 minuti

Stop! Bloccati dovunque ti trovi, in qualsiasi posizione. Non cambiare affatto la posizione del corpo. Un colpo di tosse, un movimento – tutto potrebbe dissipare il flusso dell’energia, e il tuo sforzo andrebbe perso. Sii testimone di tutto ciò che ti accade.

  1. Quinto stadio: 15 minuti

Celebra con la danza, per esprimere la tua gratitudine verso il tutto. Porta con te questa gioia per tutto la giornata.”

(OSHO)

Come detto la meditazione qui presentata coinvolge l’intero sistema dei sette chakra, promuove un flusso armonico di energia e consente così di liberare e riconoscere il proprio stato emozionale.