Psicologo


Psicologo – Psicoterapeuta Umanista Bionergetico, ricevo a Lucca in via Pisana 26
Per appuntamenti   349.8408329

Ambiti di interevento e  Disturbi trattati

  • Ansia e attacchi di panico
  • Fobie, Ossessioni, Compulsioni, Stress post traumatico
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi della personalità
  • Difficoltà di relazione
  • Tossicodipendenza
  • Dipendenze patologiche e nuove dipendenze
  • Disturbi compulsivi
  • Terapia di coppia
  • Disagio giovanile ed adolescenziale
  • Dipendenza affettiva  

Il mio approccio d’intervento Umanistico Bionergetico

La psicologia umanistica è un approccio psicologico, sorto negli Stati Uniti, secondo il quale non sono le pulsioni istintuali a motivare il soggetto, ma piuttosto il bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorealizzazione. La definizione di “psicologia umanistica”, fu coniata nel 1962 da un gruppo di psicologi, guidati da Abraham Maslow, durante l’atto di fondazione dell’Associazione di Psicologia Umanistica, il cui programma prevedeva di “studiare le dinamiche emozionali e le caratteristiche comportamentali di un’esistenza umana piena e vitale”. La psicologia umanistica affonda le sue radici nella versione americana del romanticismo e nel pensiero del filosofo Ralph Waldo Emerson. Il manifesto della “Associazione di Psicologia Umanistica” prevedeva alcuni punti fondamentali:

  • L’elemento primario della psicoterapia è la persona, studiata nella sua interezza, oltreché l’esperienza e la comprensione, come oggetto e strumento di indagine, che relega in un ruolo secondario sia le interpretazioni, sia il comportamento manifesto.

  • In contrapposizione ad una visione dell’essere umano meccanicista e determinista, è necessario valorizzare l’autorealizzazione, la creatività, le scelte.

  • Valorizzazione della dignità della persona e dello sviluppo del suo potenziale latente.

Grazie all’iniziativa di Maslow e Rogers nacquero o aderirono nuove correnti psicoterapeutiche (rogersiana, gestaltica, bioenergetica, analisi transazionale) che, seppur diverse tra loro, serbavano un comune denominatore: l’attenzione sull’emozione e sull’esperienza. Un’altra innovazione apportata dalla scuola umanistica consiste in un ampio uso della terapia di gruppo, del gruppo esperienziale e del gruppo d’incontro.

L’analisi bioenergetica è un metodo di psicoterapia che integra il lavoro sul corpo al processo analitico. Il processo mira ad aiutare le persone a comprendere chi sono e perché funzionano in un dato modo. Essa comprende una consapevolezza profonda, definita come una connessione del sé con gli eventi della propria vita e con le forze che spingono all’azione del presente. Tale connessione viene sviluppata attraverso il contatto con il corpo, che è ricettacolo dell’esperienza di vita di ogni persona. Si entra in contatto con il corpo sentendo che cosa accade in esso. Tuttavia, essendo una terapia anche analitica, l’analisi bioenergetica usa la maggior parte delle tecniche psicoanalitiche per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo. L’analisi dei sogni, i lapsus verbali, i transfert e la resistenza a esso associata sono tutti aspetti importanti dell’analisi bioenergetica. Il lavoro con il corpo è basato sul concetto che ” più energia ha una persona, più viva è”, cosa che si traduce in più movimento, più sentimenti e più pensiero. L’energia produce movimento, il quale crea sentimenti e porta a pensare. Migliorando i processi energetici di una persona, tutte le funzioni sono influenzate partendo, per così dire, da sotto: aumenta il movimento spontaneo, si sviluppano più sentimenti, mentre c’è un corrispondente guadagno nella consapevolezza e nella comprensione. Si possono anche influenzare tutte le funzioni da sopra. La psicoanalisi, lavorando da sopra, influenzerà a sua volta tutte le funzioni. Tuttavia, limitare il programma terapeutico al solo lavoro con il corpo o con la mente significa limitare le potenzialità del processo.  Le modalità principali attraverso cui modificare i processi energetici sono il respiro e il movimento. L’energia è prodotta nel contempo dal metabolismo del cibo. Questo processo richiede ossigeno. Si può limitare la quantità di energia prodotta diminuendo o il cibo o l’ossigeno. Se si aumenta la quantità di cibo senza aumentare l’ossigeno disponibile, non c’è aumento di energia e il cibo in eccesso diventa grasso. Se c’è abbastanza cibo, l’aumento di ossigeno produce immediatamente più energia. L’ossigeno corporeo è accresciuto dall’aumento della profondità e della pienezza della respirazione. Aiutare una persona a respirare più profondamente è una delle tecniche attive impiegate nell’analisi bioenergetica. Tuttavia, ciò può rappresentare un problema, poiché l’aumento di energia in una persona porta direttamente a maggior movimento e maggiori sentimenti, mentre i sentimenti evocati possono essere dolorosi o spaventosi. Si impara presto nella vita che trattenere il fiato può sopprimere sentimenti dolorosi o spaventosi. Limitare la profondità del proprio respiro riduce l’intensità di tutti i sentimenti. Il meccanismo della diminuzione del respiro e dalla soppressione del sentimento è il blocco del movimento spontaneo attraverso la tensione muscolare o la rigidità. Quindi, ogni muscolo cronicamente teso nel corpo riflette un conflitto interno tra un impulso o sentimento e l’espressione di quell’impulso o sentimento. Una gola tesa potrà trattenere impulsi al piangere o al gridare. Un bacino relativamente immobile, a causa di tensione inconscia dei muscoli che circondano quella struttura, diminuirà la forza della scarica sessuale. Queste tensioni agiscono anche nel senso di ridurre la respirazione. Una gola tesa riduce la quantità di aria che scorre dentro e fuori dai polmoni. Un addome teso limita la profondità della respirazione nello stesso momento in cui si riduce le sensazioni di pancia: il piangere di pancia, il ridere di pancia e la sessualità. La tensione muscolare immobilizza il corpo, cosa che riduce il sentimento rendendo insensibile o per certi aspetti morta, la persona. L’essere vivi è inversamente proporzionale alla rigidità. Nella terapia bioenergetica si arriva ad avvertire la rigidità e l’insensibilità personale, mentre si entra in contatto con sentimenti soppressi attraverso la respirazione più profonda e il movimento. Per ottenere questo il terapeuta e il paziente parlano molto. Circa metà del tempo terapeutico è passato a discutere problemi, sentimenti e comportamenti. Per questo aspetto, l’analisi bioenergetica è simile a ogni altra psicoterapia efficace, ma ne differisce per l’aggiunta di un’altra dimensione: l’azione attraverso il corpo